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«Tour d'autunno: Rijeka - Dubrovnik e ritorno»
di Luca Vignazia

Terza parte

Split-Dubrovnik 220 km


Questa mattina sono partito fuggendo al traffico di Split e, al bivio, ho deciso di fare quello che intimamente desideravo: ho puntato la ruota della mia bici verso l'estremo sud della Croazia, per una pedalata dura ma fantastica, in cui ho trovato per gran parte del percorso, la magia che cercavo.

La Jadranska Magistrala è tornata quella del primo giorno: ha incontrato le montagne e ne ha seguito le curve, quasi sempre coccolata da un mare calmo e azzurro che mi ha dato respiro e felicità, distraendomi dalla fatica.

È stata una pedalata bellissima, su un percorso incredibile: man mano che si scende verso sud, dal mare spuntano innumerevoli isole e isolotti, che danno profondità ad un quadro perfetto; a Rogotin, si attraversano le coltivazioni di mandarini: migliaia di piante in una zona umida circondata da montagne.

Sulla strada si possono incontrare le bancarelle dove acquistarne di freschissimi; la Jadranska Magistrala attraversa quindi il confine con la Bosnia e si incontra Neum, paese dalla architettura moderna, brutta ma particolare; poi, finalmente, insenatura dopo insenatura, chilometro dopo chilometro, si raggiunge Dubrovnik, cittadina patrimonio dell'Unesco.

Sono arrivato col buio, neppure una fotografia al cartello Dubrovnik; sono arrivato stanco e la priorità era trovare il posto dove dormire e mangiare qualcosa. Questa sera non devo neppure studiare le tracce e pensare al percorso: domani, semplicemente, devo rifare, al contrario, quello pedalato oggi. Che fortuna!